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Politica, grandi manovre: Tommaso Pellegrino va con Renzi, Salvatore Gagliano con Toti Politica Primo piano 

Politica, grandi manovre: Tommaso Pellegrino va con Renzi, Salvatore Gagliano con Toti

La ripresa dell’attività politica e parlamentare (questa, per la verità, mai sospesa per le note vicende…) sta producendo un certo fermento. Tutto questo soprattutto riguardo alla nascita di nuovi movimenti politici in ambito nazionale. Con la fuoriuscita di Matteo Renzi da Pd e la conseguente nascita di “Italia Viva” è iniziato il riposizionamento anche tra i politici salernitani. Le prime a prendere le distanze dalla line Zingaretti sono state le ex parlamentari Angelica Saggese e Sabrina Capozzolo che da tempo avevano preso le distanze dal Partito Democratico. Nelle ultime ore si registra anche l’adesione al nuovo partito di Renzi anche di Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano e direttore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

La dichiarazione di Pellegrino, rilasciata al sito Ondanews.it, non lascia dubbi: «Oggi Renzi fa una scelta di coraggio creando un soggetto che manca, moderato, centrale, liberista che rafforza anche il centrosinistra. La coerenza è un principio che la mia famiglia mi ha insegnato, ho creduto in Renzi perché rappresenta la politica che guarda alle nuove generazioni, perché in due anni di Governo ha fatto sì che l’Italia ritornasse ad essere protagonista internazionale. Ha sempre dimostrato di guardare al futuro, apre realmente ai giovani, è capace di guardare avanti e non nostalgicamente al passato. Se ho condiviso fin dall’inizio il suo percorso perché non dovrei farlo anche oggi?».

Le novità non mancano neanche sulla sponda del centrodestra. E’ di poche ore fa l’ufficializzazione (e quindi della nuova discesa in campo politico) di Salvatore Gagliano. L’ex consigliere regionale ha reso nota la sua adesione a “Cambiamo!”, il nuovo movimento del governatore della Liguria Giovanni Toti. «Il movimento di Toti prende nettamente le distanze dalle politiche verticistiche di Forza Italia che hanno premiato chi non è radicato sul territorio e lasciando ai margini che era invece portatore di consensi. La mia sarà una mera illusione ma mi auguro che in politica si possa ritornare sui territori a parlare con la gente ed a gratificare più a chi ha consensi che a chi è nominato – afferma Gagliano – Mi illuderò ma penso che in questa confusione politica, il ritorno ai territori ed a riprendere l’interlocuzione con i cittadini possa essere l’unica soluzione possibile».

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